REQUISITI
- La cittadinanza italiana ovvero, la cittadinanza di uno degli Stati appartenenti all’Unione Europea, ovvero,
la cittadinanza di Paesi terzi (non appartenenti all’UE) e trovarsi in una delle condizioni di cui all’art. 38
del Dlgs 165/2001, come modificato dall’art. 7 L. n.97/2013, cioè:
– essere familiari di cittadini degli Stati membri dell’UE, non aventi la cittadinanza in uno Stato membro, essendo titolari del diritto di soggiorno permanente
– essere cittadini di Stati non appartenenti all’UE in possesso del permesso di soggiorno CE per
soggiornanti di lungo periodo, o che siano titolari dello status di “rifugiato”, ovvero dello status di protezione sussidiaria
I cittadini non italiani, ai sensi dell’art. 3 DPCM 7/2/1994 n. 174 “Regolamento recante norme
sull’accesso dei cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea ai posti di lavoro presso le
Amministrazioni pubbliche”, devono possedere anche i seguenti ulteriori requisiti:– godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza
– essere in possesso, fatta eccezione per la titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti
previsti per i cittadini della Repubblica
– avere adeguata conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta
- Età non inferiore ai 18 anni e non superiore all’età costituente il limite per il collocamento a riposo
- Idoneità fisica all’impiego per lo svolgimento delle mansioni del profilo professionale della presente
selezione. L’Amministrazione, nell’ambito della sorveglianza sanitaria stabilita dalla legge, potrà
accertare l’idoneità dichiarata alla mansione specifica. Il difetto dei requisiti prescritti dal bando
comporta il recesso dal contratto di lavoro ovvero le misure più gravi previste nei casi di false dichiarazioni
- Posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva per i candidati di sesso maschile nati prima del 31
dicembre 1985, ai sensi dell’art. 1 della legge 23 agosto 2004, n. 226
- Godimento dei diritti civili e politici
- Assenza di condanne penali o procedimenti penali pendenti che impediscano, ai sensi delle vigenti
disposizioni in materia, la costituzione del rapporto di impiego con la Pubblica Amministrazione
- Non aver riportato provvedimenti di destituzione o dispensa dall’impiego, ovvero non essere stati
licenziati da una Pubblica Amministrazione per persistente, insufficiente rendimento o per la produzione di documenti falsi o dichiarazioni false, comunque con mezzi fraudolenti, commesse ai fini o in occasione dell’instaurazione del rapporto di lavoro
- Conoscenza di base dell’informatica e dell’uso dei personal computer (inclusi programmi di editor di
testi, foglio elettronico, internet, posta elettronica) e conoscenza di base della lingua inglese
- Essere in possesso di Diploma di Maturità quinquennale
Qualora il titolo sia stato conseguito all’estero dovranno, invece, essere indicati gli estremi del
provvedimento attestante l’equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano; nel caso in cui
l’equivalenza del titolo straniero non sia stata ancora dichiarata, il candidato sarà ammesso con riserva alle
prove di concorso, purché sia stata attivata la procedura per l’emanazione del Decreto di cui al citato articolo
38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. In questo caso, il candidato dovrà dimostrare
l’avvio della procedura inviandone prova con le stesse modalità previste per la partecipazione al concorso,
entro e non oltre lo stesso termine previsto per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
Dopo l’emanazione del provvedimento sarà cura del candidato indicarne gli estremi.
I candidati possono essere ammessi al concorso con riserva.
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