SCADE IL 29 NOVEMBRE 2019
(GU n.86 del 29-10-2019)
Concorso Pubblico
E’ indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di otto posti di agente di polizia locale, categoria C, con contratto a tempo pieno ed indeterminato, di cui quattro posti da assegnare all’area citta’ sicura del Comune di Cesano Maderno, un posto al Comune di Varedo e tre posti al Comune di Meda.
Al concorso possono partecipare tutti coloro in possesso dei requisiti indicati nel bando.
Il testo integrale del bando e’ pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Cesano Maderno nella sezione amministrazione trasparente/bandi di concorso e all’albo pretorio on-line dell’ente per almeno trenta giorni e comunque fino alla scadenza per la presentazione delle domande.
La domanda di partecipazione alla selezione dovra’ essere presentata esclusivamente in via telematica, utilizzando il servizio disponibile nella sezione amministrazione trasparente – bandi di concorso raggiungibile dalla homepage del sito www.comune.cesano-maderno.mb.it a partire dalla data di pubblicazione all’albo pretorio del bando di concorso e, a pena di esclusione, entro le ore 13,00 del giorno 29 novembre 2019.
Non sono ammesse altre forme di produzione ed invio.
Eventuali informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti all’U.O. organizzazione e gestione del personale – tel. 0362/513.466-458-459-552.
REQUISITI
– Per il Comune di Cesano Maderno: non inferiore ad anni 18 e non superiore ai limiti massimi previsti per il pensionamento
– Per il Comune di Varedo: non inferiore ad anni 18 e non superiore ad anni 45
– Per il Comune di Meda: non inferiore ad anni 18 e non superiore ad anni 40
– godimento dei diritti civili e politici
– non aver subito condanna a pena detentiva per un delitto non colposo o non essere stato sottoposto a misura di prevenzione
– non essere stato espulso dalle Forze Armate o dai Corpi militarmente organizzati o destituito dai pubblici uffici
– coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo
– coloro che hanno riportato condanne penali, anche con sentenza non passata in giudicato, provvedimenti definitivi del Tribunale (Legge 13 dicembre 1999, n. 475), condanne o provvedimenti di cui alla Legge 27 marzo 2001, n. 97 per i reati previsti nel Capo I del Titolo II del Libro II del Codice Penale, ai sensi dell’art. 35-bis del D.Lgs. n. 165/2001 o in generale che possano impedire l’instaurarsi del rapporto di impiego secondo le normative vigenti
– coloro che hanno procedimenti penali pendenti che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di impiego presso la Pubblica Amministrazione. Ai sensi della Legge n. 475/1999, la sentenza prevista dall’art. 444 del codice di procedura penale (c.d. patteggiamento) è equiparata a condanna
– coloro che siano stati destituiti dall’impiego presso una pubblica amministrazione ovvero siano stati dichiarati decaduti da un pubblico impiego, ai sensi dell’art. 127 – comma 1 – lettera d) del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R 3/1957 ovvero siano stati dispensati per persistente insufficiente rendimento
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