SCADE IL 31 OTTOBRE 2019
(GU n.78 del 01-10-2019)
Concorso Pubblico
E’ indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di sette posti con profilo di collaboratore amministrativo professionale. (delibera direttore generale n. 586 del 12 agosto 2019).
Il termine per la presentazione delle domande redatte in carta semplice e corredate dai documenti prescritti, scade alle ore 12,00 del trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Il testo integrale del bando e’ pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 35 del 28 agosto 2019 serie Avvisi e Concorsi.
Per eventuali informazioni, rivolgersi alla UOC sviluppo risorse umane dell’Agenzia di tutela della salute della Brianza sede legale, viale Elvezia n. 2 – 20900 Monza (tel. 039/2384224/4354).
Il testo del bando e’ disponibile sul sito dell’ATS al seguente indirizzo www.ats-brianza.it
REQUISITI
Cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea
oppureFamiliari di cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente (articolo 38, comma 1 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1, della Legge 6 agosto 2013, n. 97)
oppureCittadini di Paesi terzi all’Unione Europea che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (articolo 38, comma 3-bis del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1, della Legge 6 agosto 2013, n. 97)
oppureCittadini di Paesi terzi all’Unione Europea che siano titolari dello status di «rifugiato» o di «protezione sussidiaria» (articolo 25 del d.lgs. 19 novembre 2007, n. 251, come modificato dall’articolo 7, comma 2, della Legge 6 agosto 2013, n. 97, e articolo 38, comma 3-bis del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1, della Legge 6 agosto 2013, n. 97)
Sono considerati familiari, secondo la Direttiva Comunitaria n. 2004/28/CE, il coniuge del migrante, i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni a carico e quelli del coniuge, gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge– Diploma di Laurea (vecchio ordinamento) in Giurisprudenza o Economia e Commercio o Scienze Politiche o Lingue e Letterature Straniere o altra laurea equipollente, nonché corrispondenti lauree Specialistiche di cui al D.M. 509/99 ovvero corrispondenti lauree Magistrali di cui al DM. 270/04
ovvero– Laurea triennale appartenente ad una delle seguenti classi di Laurea:
L-5, L-10, L-14, L-16, L-18, L-20, L-33, L-36, L-41, conseguita ai sensi del D.M. 22 ottobre 2004 n. 270 ovvero corrispondente laurea triennale di cui al D.M. 509/99
I titoli di studio conseguiti all’estero saranno considerati utili purché riconosciuti equipollenti ad uno dei titoli di studio italiani dagli organi competenti ai sensi della normativa vigente in materia. A tal fine, nella domanda di partecipazione al concorso dovranno essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell’equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa vigente
Le equipollenze devono sussistere alla data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande di partecipazione al presente concorso pubblico− i soggetti lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza
− coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo politico, nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero licenziati (a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo) per aver conseguito lo stesso impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile
− coloro che hanno subito condanne penali relative a reati contro la Pubblica Amministrazione. In tal caso l’Azienda procederà alla valutazione di tali condanne al fine di verificare la gravità dei fatti penalmente accertati, dai quali può desumere l’eventuale inesistenza dei requisiti di idoneità morale ed attitudine ad espletare attività presso una pubblica amministrazione; l’Azienda di riserva di valutare, a suo insindacabile giudizio, se le condanne penali riportate, la sottoposizione a misure di sicurezza, ovvero provvedimenti penali in corso risultino ostativi all’ammissione