REQUISITI
- Cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni previste dalle leggi vigenti, ovvero di un Paese dell’Unione Europea. Sono equiparati ai cittadini italiani, gli italiani non appartenenti alla Repubblica; sono richiamate le disposizioni di cui all’art. 11 del D.P.R. 20/12/1979, n. 761 ed all’art. 2, comma 1 del D.P.R. 9/5/1994, n. 487, all’art. 37 del D.Lgs. 3/2/1993, n. 29 e successivo DPCM 7/2/1994, n. 174, nonché all’art. 38 del D.Lgs. 30/3/2001, n. 165 relativo ai cittadini degli Stati membri della Unione europea; questi ultimi devono, altresì, possedere, ai sensi dell’art. 3 del DPCM 174/94, i seguenti requisiti:
- – godere dei diritti civili e politici negli stati di appartenenza o provenienza
- – essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti i requisiti previsti per i cittadini della Repubblica
- – avere adeguata conoscenza della lingua italiana
- Ai sensi dell’art. 38 D. Lgs. 165/01 e s.m.i. possono, altresì, partecipare:
- – i cittadini degli Stati membri dell’Unione europea e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
- – i cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria
- Età non superiore al limite massimo previsto dall’ordinamento vigente per il collocamento a riposo d’ufficio
- Idoneità fisica all’impiego. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego, con l’osservanza delle norme in tema di categorie protette, è effettuato da una struttura pubblica del Servizio Sanitario Nazionale, prima dell’immissione in servizio. Il personale dipendente delle amministrazioni ed enti del Servizio Sanitario Nazionale è dispensato dalla visita medica
- Laurea in Ingegneria Civile o in Ingegneria Edile o in Ingegneria Edile-Architettura (vecchio ordinamento) ovvero corrispondenti lauree specialistiche appartenenti alle classi 28/S, 4/S e corrispondenti lauree magistrali appartenenti alle classi LM23, LM24, LM26, LM4 del nuovo ordinamento
- Abilitazione alla professione di Ingegnere
- Iscrizione all’albo dell’ordine degli ingegneri
- Non possono accedere all’impiego coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni ovvero licenziati a decorrere dal 2/9/1995, data di entrata in vigore del primo contratto collettivo
- Non sono ammessi alla presente procedura concorsuale i dipendenti a tempo indeterminato dell’Ausl di Imola, dell’Azienda USL di Bologna, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna – Policlinico S.Orsola Malpighi, dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e dell’Azienda USL di Ferrara inquadrati nel profilo professionale di Collaboratore Tecnico Professionale – settore tecnico – cat. D che presentino domanda per la propria Amministrazione di appartenenza
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